La Mucosite

La salute della gengiva circostante agli impianti dentali è di fondamentale importanza e presenta analogie con la gengivite riscontrata sui denti naturali. Caratterizzata da gonfiore, arrossamento, sanguinamento durante la fase di spazzolamento, emissione di pus e talvolta dolore, la mucosite intorno agli impianti richiede una particolare attenzione. Tuttavia, a differenza della gengivite associata ai denti naturali, mantenere un adeguato controllo della placca intorno agli impianti può rivelarsi più complesso, specialmente considerando il posizionamento della protesi sovrastante.

La sfida principale risiede nella minore quantità di gengiva che circonda gli impianti rispetto ai denti naturali. Pertanto, l'infiammazione non risolta tempestivamente aumenta significativamente il rischio di perdita di tessuto osseo attorno all'impianto, dando origine alla perimplantite.

In Italia, si stima che il 40% delle persone con impianti dentali manifesti mucosite, una condizione particolarmente diffusa. Questo sottolinea l'importanza di una rigorosa gestione dell'igiene orale e di interventi tempestivi per prevenire la progressione della mucosite verso la più grave perimplantite.

È importante comprendere che, a causa della conformazione anatomica specifica degli impianti dentali, la prevenzione e la gestione delle condizioni infiammatorie richiedono una vigilanza costante da parte dei pazienti e un coinvolgimento attivo da parte del personale odontoiatrico. L'identificazione precoce e l'approccio terapeutico tempestivo sono cruciali per preservare la salute a lungo termine degli impianti dentali e il tessuto osseo circostante.


La Perimplantite

La perimplantite, una condizione patologica che colpisce i tessuti gengivali circostanti agli impianti dentali, è caratterizzata dalla progressiva perdita del tessuto osseo di supporto dell'impianto stesso.

I segnali precursori di questa affezione possono manifestarsi attraverso sintomi quali sanguinamento gengivale, dolore durante le pratiche di igiene orale domiciliare e arrossamento gengivale. Tuttavia, è degno di nota che la perimplantite può svilupparsi in modo asintomatico, senza alcun segnale evidente.

Un'analisi dettagliata ha rivelato che la maggioranza dei pazienti affetti da perimplantite presenta difficoltà nel controllo della placca batterica, accentuata dalla complessità di pulizia della protesi sovrastante. La superficie rugosa degli impianti fornisce un terreno favorevole per l'adesione batterica, rendendoli più inaccessibili e difficili da eliminare tramite la terapia convenzionale non chirurgica utilizzata per la parodontite. In molti casi, i benefici ottenuti da tale terapia sono temporanei.

La terapia chirurgica si configura spesso come l'approccio più risolutivo. Essa mira al controllo batterico attraverso il riposizionamento della gengiva o la promozione della riformazione del tessuto osseo perduto. Pertanto, la gestione della perimplantite richiede un intervento attivo, con particolare attenzione alla pulizia regolare e a sedute di igiene orale più frequenti, in modo da prevenire il manifestarsi o l'aggravarsi della problematica.

È di rilevanza anche considerare il ruolo dei fattori di rischio. Nei pazienti fumatori, il rischio di sviluppare la perimplantite è aumentato di ben 4 volte. Questo sottolinea l'importanza di una valutazione personalizzata del rischio e l'implementazione di strategie preventive mirate per coloro che hanno impianti dentali, con un'attenzione particolare alla popolazione fumatrice.